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3 Commenti

  1. L’ho letto poco prima di venire a NYC (quindi a fine febbraio, per intenderci) ed era la prima volta che leggevo qualcosa di Rutehrford. Fare poi il turista intorno ai luoghi che avevi letto descritti anche romanzati anziche’ solo descritti da guide turistiche e’ stato bellissimo. Ho ritrovato la Nuova Amsterdam dei primi capitoli in fondo a Wall Street (verso Battery Park), poi ho ritrovato i Master negli edifici di Park Avenue, i banchieri Morgan un po’ ovunque. Ho intuito Sarah Adler nel Memorial 11.9 e visto Salvatore Caruso cercare di prender casa a Madison Avenue.
    Ma soprattutto anch’io -come nel gran finale suggerito dall’autore- ho percepito 2 parole.
    “Immagina” dice il giardino degli Strawberry Fields.
    “Liberta’” dice la torre.
    Immagina la liberta’.
    Sognalo e fallo.
    Ma prima lo devi sognare.
    Immaginazione. Liberta’. Sempre.

  2. :OOOOOO devo comprarlo ma chissà se faccio in tempo a leggerlo tutto, ad agosto è programmato il mio primo viaggio nella Grande Mela, che emozione.. sogno questo viaggio da quando avevo 16 anni *_*!
    grazie Laura per averci fatto leggere la mail di Marta.

  3. me lo segno!! in questo periodo sto leggendo libri che hanno un unico filone: sono ambientati a NY! presto allora mi procurerò pure questo, grazie Marta, grazie Laura!

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